Le biomasse derivano soprattutto dagli scarti di produzione delle attività produttive e ciò rappresenta un vantaggio economico e sociale in quanto il settore riutilizza e smaltisce rifiuti in modo ecologico.
Trarre energia dalle biomasse permette di eliminare i rifiuti prodotti dalle attività umane e ridurre la dipendenza dalle fonti di natura fossile come il petrolio.
Funzionamento di 6 ore giornaliere, nei mesi autunnali-invernali, per un periodo di 150 giorni consecutivi*
La biomassa (legna, pellet, mais, nocciolino depolverizzato, agripellet…) garantisce un risparmio economico fino all’80% rispetto al combustibile fossile tradizionale (metano, gasolio, gpl).
Tale riduzione di spesa è garantita dal minor costo del combustibile verde.
Per questo l’Unione Europea ha deciso di investire sulla biomassa, al pari dell’eolico.
DETRAZIONI FISCALI 50 % e 65%
Prorogato fino al 31 Dicembre 2017 il regime di detrazioni fiscali 50% (Ristrutturazioni) e 65% (Riqualificazione energetica) per l'acquisto e l’installazione di impianti di climatizzazione invernale dotati di generatori di calore alimentati da biomasse combustibili, a patto che, in ogni caso, tali apparecchi rispettino le emissioni ed i rendimenti esplicitati nel vademecum ENEA e venga presentato l'attestato di certificazione o qualificazione energetica.
Il solo acquisto ed installazione di tali macchine è sufficiente per accedere alle agevolazioni.
Ad oggi, gli utenti che decidano di installare un impianto di riscaldamento alimentato a legna o pellet possono alternativamente scegliere il Conto Termico o le Detrazioni Fiscali 50% e 65%.
CONTO TERMICO 2.0
Ci sono due aspetti fondamentali che differenziano il Conto Termico dalle Detrazioni Fiscali: innanzitutto il Conto Termico non ha una scadenza temporale: si può accedere al Conto Termico fino al raggiungimento di una dotazione di spesa annuale di 900 milioni di euro. Inoltre, il Conto Termico, valido solo per la sostituzione di impianti preesistenti, prevede l’erogazione di incentivi in conto capitale, da parte del GSE, svincolati dalla capacità contributiva del richiedente e dall’essere percettore di un reddito.
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scopri com'è facile ottenere gli incentivi e cosa occorre per fare richiesta.
L'importo del conto termico è erogato in due anni con due rate di uguale importo. Il decreto stabilisce due formule per il calcolo di tale importo: una è riferita alle caldaie a biomassa e l'altra per le stufe e i termocamini.
In entrambi i casi i fattori che entrano in gioco sono:
- la potenza termica nominale dell'impianto;
- il coefficiente di valorizzazione dell'energia termica prodotta definito nella tabella 5 dell'allegato II del decreto;
- il coefficiente premiante riferito alle emissioni di polveri distinto per tipologia installata come riportato nelle Tabelle 7, 8, 9 e 10 dell'allegato II del decreto;
- le ore di funzionamento stimate in relazione alla zona climatica di appartenenza.
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